Ci siamo ormai: a pochi giorni dal termine del conto alla rovescia per quello che è il caso editoriale dell’anno, Corrispondenze vi trascina in un viaggio alla scoperta di 1Q84.
Uscito in Giappone tra il 2009 e il 2010, 1Q84 è considerato il capolavoro di Haruki Murakami, scrittore divenuto famoso per il gran successo riscosso da Norwegian Wood (o Tokyo Blues, che dir si voglia). Finalmente, dopo aver collezionato consensi in tutto il mondo, sarà disponibile anche nel nostro paese, in lingua italiana, a partire dall’8 Novembre. Ma ATTENZIONE: l’Einaudi ha scelto di non pubblicarlo per intero! Quindi, nel caso decideste di acquistarlo, non nutrite false speranze: la terza e ultima parte (già, perché l’8 Novembre uscirà un volume che comprende solo le prime due parti del romanzo) sarà disponibile in Italia solo l’anno prossimo. Bisognerà aspettare, pertanto, il 2012 per scoprire il finale del libro. Mossa pubblicitaria? Trovata editoriale? Chissà… ma quel che è certo è che i fan italiani di Murakami non sembrano essersi fatti scoraggiare dalla parzialità dell’edizione né dalla mole del libro (l’edizione in uscita l’8 Novembre dovrebbe contare all’incirca 750 pagine) e già corre voce di librerie aperte allo scoccare della mezzanotte e di code interminabili previste per la mattina di martedì.
Come già ravvisabile a una prima occhiata, il titolo contiene un omaggio a George Orwell e alla sua opera più famosa: 1984. In giapponese il numero 9 si legge kyū e la stessa parola designa in inglese la lettera Q: un fine gioco di ambivalenza, dunque, che si perde totalmente nell’edizione italiana. Continuando sul piano simbolico, “ku” significa anche “dolore”: e proprio il dolore sembra essere il filo conduttore della storia narrata.
Protagonisti sono due personaggi: Aomame, una killer su commissione, e Tengo, aspirante scrittore. I due, conosciutisi e innamoratisi da bambini, non si vedono da vent’anni, ma vivono separati su quello che Murakami stesso, in un’intervista che precede la pubblicazione del romanzo in Giappone, definì “il lato oscuro della luna” (e qui si apre un altro riferimento, musicale questa volta, ai Pink Floyd, uno dei gruppi preferiti dell’autore). La narrazione procede alternata, i capitoli sono dedicati ora ad Aomame, ora a Tengo: una costruzione “complessa e surreale” (così, almeno, è stata definita) la cui struttura – come afferma Murakami- poggia sulla musica.
Non ci resta che attendere, dunque, e tra qualche giorno potremo anche noi tirare le somme su quella che pare essere diventata (ancor prima della sua pubblicazione in Italia) una pietra miliare della letteratura contemporanea.
Nel frattempo, potete già prenotarlo su amazon o bol con il 25% di sconto (a 15 euro anzichè 20) o leggere qui l’intervista a Murakami pubblicata da Repubblica il 5 Novembre 2011.
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